lunedì 30 agosto 2010

È ora di merenda

Sabato scorso mi sono fatta un regalo. Uno dei nuovi libri della collana Luxury Books. Ogni volta é una meravigliosa conferma. Sono libri che io adoro e che colleziono con passione. Contengono sempre ricette descritte in modo semplice e preciso e completate da foto bellissime. Insomma per un'appassionata di cucina e fotografia come me sono veramente il massimo!
Il libro si chiama "In the mood for food" di Jo Pratt e lo trovate qui.



Oggi per merenda io e Daniel abbiamo provato la ricetta delle tortine al cocco e lamponi. La ricetta é semplicissima perché gli ingredienti vanno soltanto messi nel robot da cucina ed impastati. Proprio per la sua semplicità é una ricetta ideale da fare con i bimbi. Daniel ovviamente si é divertito un mondo a infilare i lamponi nell'impasto, anche se per ogni lampone messo nei muffins tre finivano nel suo pancino! :))

Non avendo tutti gli ingredienti previsti dalla ricetta originale, mi sono permessa di  sostituirne alcuni. Il risultato comunque non mi sembra averne particolarmente risentito. Anzi!


Ingredienti:

125 gr di burro fuso
25 gr di mandorle macinate (io ho usato le nocciole)
75 gr di cocco grattuggiato
275 gr di zucchero a velo (io ho usato 200 gr di zucchero a velo e 75 gr di zucchero normale)
75 gr di farina
1/2 c di lievito in polvere
5 albumi
ca. 100 gr di lamponi (io ne ho messi 3 su ogni muffin)

Procedimento:

Mettere semplicemente tutti gli ingredienti (tranne i lamponi) nel robot da cucina ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettere l'impasto negli stampini dei muffin e infilarci (schiacciando leggermente) i lamponi.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti.
Le dosi sono per circa 12 muffins.



venerdì 6 agosto 2010

Treccia ai mirtilli

Da quando Alex ha postato su Facebook la ricetta di questa Treccia ai mirtilli non riuscivo a darmi pace.
Così appena la mia specie di gastroenterite me l'ha concesso mi sono messa all'opera. Mentre scrivo la treccia si sta raffreddando sulla griglia e la casa é invasa da un profumo paradisiaco. La combinazione crema alla vaniglia e mirtilli é qualcosa di assolutamente divino.
La ricetta originale prevede ingredienti per due treccie. Io ho più o meno dimezzato quelli dell'impasto in modo da ottenere una treccia sola (che é comunque bella grande), mentre ho mantenuto invariate le dosi per la crema e per la copertura.
La preparazione é piuttosto lunga ma solo a causa dei tempi di lievitazione perché il procedimento é davvero facile. Inoltre mi terrò ben stretta questa ricetta di crema alla vaniglia perché funziona perfettamente, senza grumi e dalla consistenza ideale per essere utilizzata anche in altre preparazioni.



INGREDIENTI:
Impasto:
275 gr di farina per treccia
50 gr di burro
50 ml di latte
70 ml di creme fraiche (la ricetta originale prevede "creme fleurette")
15 gr di zucchero vanigliato
1 bustina di lievito secco
2 tuorli
1 presa di sale
la scorza grattugiata di un limone (ovviamente bio)

Crema:
250 ml di latte
2 tuorli
2 C di maizena
3 C di zucchero
1 baccello di vaniglia
1 presa di sale
200 gr di mirtilli

Copertura:
1 tuorlo d'uovo
1 C di creme fraiche
un goccio di latte
granella di zucchero

PROCEDIMENTO:
Sciogliere il burro nel latte e lasciare intiepidire.
Mescolare (con il robot da cucina) la farina setacciata con tutti gli altri ingredienti compreso il latte fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica.
Metterla in un luogo caldo finché avrà almeno raddoppiato di volume.
Reimpastarla brevemente per far uscire l'aria e lasciarla lievitare finché avrà nuovamente raddoppiato il volume.
Nel frattempo preparare la crema. Sbattere la metà del latte con i tuorli e la maizena. In un pentolino scaldare il resto del latte con lo zucchero, il sale e i semini estratti dal baccello di vaniglia. Mescolando aggiungere il latte con i tuorli e la maizena. Lasciar cuocere sempre mescolando finché la crema si sarà ben addensata. Lasciarla raffreddare completamente.
Stendere la pasta fino ad ottenere un rettangolo abbastanza sottile (ca. mezzo centimetro).
Aggiungere alla crema raffreddata i mirtilli e spalmarla sulla pasta lasciando un bordo di 3 cm.
Arrotolare la pasta dal lato lungo e sigillare bene i bordi.
Fare un'incisione per il lungo lasciando il primo pezzo intatto. Intrecciare le due parti tagliate. (Qui trovate le foto del procedimento).
Disporla su una teglia foderata con carta da forno e lasciarla lievitare in luogo caldo per circa venti minuti.
Sbattere il tuorlo con la creme fraiche e il goccio di latte, spennellare la treccia e cospargerla di granella di zucchero.
Far cuocere la treccia per 30 minuti in forno preriscaldato a 180°C.
Lasciarla raffreddare su una griglia.

mercoledì 14 luglio 2010

Un rientro in punta di piedi...

Quando ho visto la data del mio ultimo post mi é quasi venuto un colpo... 18 aprile... 3 mesi fa!! Che vergogna... Non ho molte giustificazioni, ma devo ammettere che la mia vena artistica mi ha (spero solo) temporaneamente abbandonata. 
Ma l'altro giorno, complice quest'afa insopportabile, mi sono inventata questa pasta con un sughetto preparato senza l'uso dei fornelli. 10 minuti giusto il tempo di cottura della pasta e voilà. Tutto pronto.
La ricetta é facilissima e il risultato davvero speciale.


Ingredienti:
Pomodorini cherry (io ne ho usati circa 300 gr per 150 grammi di pasta)
Olio
1 cipollotto
Basilico (qualche foglia)
Sale e pepe

Procedimento:
Ho tagliato a metà i pomodorini cherry, spezzettato le foglie di basilico, tagliato a pezzetti il cipollotto, condito con sale e pepe e irrorato d'olio.
Ho preso il minipimer e ho frullato tutto.
Con questo condimento ci ho condito la pasta che é rimasta appena appena tiepida ed era perfetta!

domenica 18 aprile 2010

Mele e cannella. Una storia d'amore.

Ci sono dei profumi e dei sapori che quando li senti risultano in qualche modo perfetti.
L'abbinamento mele e cannella crea proprio questa perfezione. Sembrano nate per stare insieme.
Il loro profumo lo adoro in ogni forma. Nel cibo, nel profumo per ambienti, nelle candele e persino nelle creme cosmetiche. Proprio quest'anno mio marito di ritorno da uno dei suoi numerosi viaggi mi ha portato una crema per il corpo profumata buonissima. Veniva quasi voglia di assaggiarla e al contrario della maggior parte delle creme profumate che si trovano in commercio non ti faceva sentire una caramella, ma lasciava un profumo molto discreto.



Qualche settimana fa, navigando sul blog della mia amica Giulia, ho trovato la ricetta per la marmellata di mele e cannella. È in assoluto la mia marmellata preferita ma finora non avevo mai avuto il coraggio di provare a farla personalmente perché so che le mele non sono facili da trasformare in marmellata...
Il risultato non é stato proprio perfetto, la consistenza assomiglia più ad una composta di mele, ma il sapore é ottimo. Credo che il problema sia stato aver tritato la marmellata col minipimer, credo che sarebbe meglio avere la pazienza di tagliare a dadini minuscoli la mela e lasciarla cuocere così.
La marmellata oltre a mangiarla a colazione, o mescolarla alla ricotta fresca (come ha fatto la mia mamma), ho pensato che si potesse prestare benissimo per una crostata e infatti.... l'ho già fatta due volte e non dura mai più di qualche ora! 

La ricetta della marmellata di mele e cannella la trovate qui.



Mentre questa é la ricetta per la crostata.

Ingredienti:

300 gr di farina
150 gr di burro morbido
100 gr di zucchero
2 tuorli
1 limone (scorza)
1 pizzico di sale
acqua q.b.

1 vasetto di marmellata

Procedimento:

Mescolare tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto liscio e compatto.
Avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare per circa mezzora in frigorifero.

Creare un disco di pasta e stenderla in uno stampo per crostate ricoperto di carta da forno. Tenere da parte un po' di pasta per le decorazioni.

Bucherellare il fondo con una forchetta.

Stenderci la marmellata. La quantità potete deciderla voi in base ai vostri gusti. Io ce ne metto circa un centimetro ma vi avverto che resta molto "marmellatosa". Solitamente consigliano di mettercene circa mezzo centimetro.

Con i resti di pasta creare delle strisce larghe circa 1 centimetro e disporle a griglia.

Cuocere la torta per circa 20-25 minuti in forno a 180°C.



sabato 3 aprile 2010

Buona Pasqua!

Quest'anno invece di regalare i soliti cioccolatini dentro l'uovo, i coniglietti di cioccolato, ecc.ecc. ho pensato di regalare qualcosa fatto da me. Così ho trovato su una rivista questi simpatici agnellini di pasta dolce.
Voi giustamente vi chiederete: - E dove sono gli agnellini??-
Ok, ok, ve lo concedo... I miei agnellini alla fine assomigliano più a dei porcellini d'india...  Pazienza... Sono carini comunque, vero?


Quindi, con la foto dei miei Porcellini Pasquali, vi auguro di trascorrere una piacevole Pasqua! Un'altra bella occasione per rilassarsi, mangiare bene e stare in compagnia. 


mercoledì 31 marzo 2010

Un pesce speciale alla portata di tutti

Dopo l'ultimo post infinito c'é proprio bisogno di qualcosa di corto, di semplice, di buono.
Ecco perché vorrei proporvi questa ricetta.
Premetto che non sono una grande amante del pesce. Non mi piace il pesce "complicato", quello da pulire, pieno di lische, che sa troppo di "pesce"...
Si lo so... È un po' da viziate... e veramente poco ligure, infatti sono un po' la pecora nera della famiglia! :) Ma d'altronde... Nessuno é perfetto!
Quindi ecco una ricetta con un pesce facile, il filetto di merluzzo. La preparazione é molto semplice ma le cipolle e le fettine di arancia donano al pesce un gusto incredibile e poi si forma un sughetto che vi farà concludere il pranzo facendo la scarpetta. In barba al galateo!  


Ingredienti:

1 C di olio evo
1 cipolla rossa
1 arancia bio
2 filetti di merluzzo (ca. 150 gr l'uno)
sale e pepe
1 rametto di timo
1 dl di brodo vegetale


Preparazione:

Scaldare il forno a 200°C.

Ungere la pirofila con l'olio. Tagliare la cipolla a spicchi e l'arancia a fettine sottili. Distribuire metà della cipolla e dell'arancia sul fondo della pirofila.
Condire i filetti con il sale e il pepe e adagiarli nella pirofila. Ricoprirlo con con il resto della cipolla e dell'arancia. Versare il brodo e aggiungere il rametto di timo. Coprire la pirofila con carta alu.

Cuocere per 15 minuti poi togliere la carta alu e cuocere per altri 10 minuti.


(La fonte della ricetta purtroppo non la ricordo, credo si trattasse di una rivista, spero di non fare un torto a nessuno)




mercoledì 17 marzo 2010

1001 Notte - Il nostro viaggio negli Emirati Arabi e non solo...



Era quasi un anno che l'idea di questa crociera mi girava in testa...
Un modo diverso per visitare dei Paesi che difficilmente avrei visitato da sola, organizzando tutto per conto mio come faccio di solito.
La crociera permette di navigare di notte e visitare ogni giorno un posto diverso. Quindi una vacanza davvero all'insegna della comodità.
La nave era la Costa Luminosa. Una nave battezzata l'anno scorso a Genova. La qualità del servizio é stata impeccabile e anche il cibo... offerto in grande quantità notte e giorno!
Premetto che non abbiamo mai fatto un'escursione con la Costa, ma ci siamo sempre organizzati da soli. Tante ore passate in internet, la guida Lonely Planet e un po' di fortuna ci hanno permesso di vedere tantissime cose risparmiando parecchio.

Preparatevi: sarà un post molto lungo! :)


06 - 07 marzo - DUBAI
Al nostro arrivo a Dubai abbiamo preso una camera all'Arabian Courtyard, un albergo posizionato proprio di fronte al Dubai Museum, con camere molto spaziose e accoglienti. Arredate in stile arabo con mobili in tek. Molto suggestivo, con un ottimo buffet per la colazione.
È stata una buona scelta che ci ha permesso di riposarci qualche ora e recuperare le forze per iniziare a conoscere questa incredibile città.
Dubai Museum

Quattro ore non sono assolutamente sufficienti a visitare tutta la città, bastano però ad entrare in un clima completamente diverso. Oserei dire quasi surreale. Tutto deve essere al top. E se possibile riuscire anche ad entrare in qualche guinness... Tutto dev'essere "il più". Andando in giro si continua a sentire: Questa é la torre più alta. Questa sarà la metropolitana più lunga. Questo é l'albergo più chic. Ecc. Ecc.
È un paradiso per architetti e ingegneri. Qui ogni idea viene realizzata. Senza regole. I cantieri non si contano. Alcuni anche semi abbandonati a causa della recente crisi. Altri invece in piena attività.





Le vecchie imbarcazioni, chiamate Abra sono utilizzate da tutti, turisti e non, per passare da una sponda all'altra del Creek, ovvero tra Bur Dubai e Deira.


Un'attrazione imperdibile di Dubai sono i vari souq. Mercati al coperto in cui si può trovare di tutto. Dagli articoli di artigianato locale, alle spezie, ai tessuti, all'oro e diamanti, agli oggetti di manifattura cinese o thailandese.
Appena si entra si viene investiti da una serie di profumi che ti trasportano in atmosfere davvero fiabesche.






Dopo la visita ai vari souq ci siamo diretti nella parte "moderna" o più nuova. Dove si trovano la famosa torre più alta del mondo. Inizialmente chiamata Burj Dubai ma trasformata, in fase di inaugurazione (con grande sgomento di tutti...) in Burj Khalifa. Vederla dal vero é impressionante. Sembra non finire mai. Però é davvero un capolavoro di architettura. È molto raffinata. A me ricordava tanto la Torre d'Avorio della Storia Infinita!




La torre si trova vicino al Dubai Mall dove ogni sera dalle 18 alle 23, ogni venti minuti, vi é uno spettacolo imperdibile. Le immense fontane che si muovono a ritmo di musica, in uno sfavillio di luci e colori.

Ci siamo poi diretti al Mall of Emirates. Uno degli shopping mall più grandi del mondo, che oltre agli innumerevoli negozi, ospita un cinema con 14 sale, un hotel a cinque stelle (della catena Kempinski), un parco dei divertimenti, ma soprattutto ospita l'unica pista da sci al coperto (Ski Dubai). Una pista lunga 400 metri, con tanto di seggiovia, piattello, pista per i gommoni, e scuola sci. La temperatura é costantemente sotto zero, ed é piuttosto impressionante ammirare gli sciatori tutti imbaccuccati nelle loro tute da sci mentre tu sei li in maglietta e calzoncini...


Siamo infine andati a vedere l'entrata del Palazzo del Sultano dove numerosi pavoni si muovono indisturbati lungo la strada d'accesso, creando una coreografia degna delle più belle fiabe.


La sera alle 20 ci siamo finalmente imbarcati sulla Costa Luminosa che ci aspettava al porto tutta illuminata.


La nostra cabina era davvero accogliente e spaziosa con un bel balcone con due sdraio che abbiamo ampiamente sfruttato.

La nostra cabina


Gli ascensori di vetro che vanno dalla Hall al 10° piano

La Donna Sdraiata - F.Botero

Le feste a bordo

La fontana di cioccolato  :-P

Pronti per l'esercitazione obbligatoria

08 marzo - MUSCAT (Oman)


Dopo un giorno e mezzo di navigazione siamo arrivati a Muscat, capitale dell'Oman.
Usciti dal porto con un bus navetta gratuito, ci siamo diretti a piedi lungo la Corniche. Abbiamo superato il mercato del pesce (a chi sopporta l'incredibile odore, vale veramente la pena entrare a darci un'occhiata), e abbiamo percorso il lungomare, pulitissimo e suggestivo, punteggiato da cupole dorate che sembrano ricamate.






Dopo aver fatto un giretto al Souq, con un taxi ci siamo fatti portare alla Moschea che purtroppo era già chiusa al pubblico, quindi l'abbiamo potuta ammirare solo dall'esterno. Ci hanno però assicurato che l'interno lascia davvero senza fiato. E noi non stentiamo a crederlo.


Il pomeriggio ci siamo fatti portare da un taxista gentilissimo all'Oman Dive Center situato in una baia molto suggestiva dove abbiamo potuto fare il bagno e goderci un po' la bellissima spiaggia.


Al rientro dalla spiaggia, ci siamo ancora fermati ad ammirare il Palazzo del Sultano e la vecchia città di Muscat.


Lasciando il porto il panorama é davvero suggestivo.



09 Marzo - FUJAIRAH


Fujairah é un altro dei sette Emirati Arabi. Consci del fatto che questa città non ha molto da offrire, abbiamo aprofittato dell'intera giornata per goderci un po' il mare. Ci siamo fatti portare a Le Meridien Al Aqah Beach Resort. Un bellissimo albergo. Facilmente identificabile per la sua altezza e la sua posizione in mezzo al nulla.

Tornando dalla spiaggia, lungo la strada, si trova la Moschea Al Badiya.

10 marzo - ABU DHABI



La tappa di Abu Dhabi era la più attesa. Sapevo che ci sarebbero state numerose cose da vedere, così siamo sbarcati appena possibile e abbiamo contrattato il prezzo con un taxista per farci da guida e portarci a visitare le cose che ci interessavano. Alla fine la nostra gita é durata più di sei ore ed é stata assolutamente all'altezza delle nostre aspettative.




La prima tappa é stata la Grande Moschea Zayed. Volevo assolutamente arrivarvi prima delle 12, orario in cui viene chiusa al pubblico. Perdersi gli interni di questa moschea sarebbe stato veramente un peccato.


Ne sono rimasta così affascinata che non sarei più uscita. Quegli spazi immensi, avvolti in un silenzio surreale, le decorazioni dei soffitti che sembrano ricamati da una mano magica, gli intarsi nelle colonne, assolutamente perfetti. Madreperla, pietre preziose, cristalli e vetri soffiati. Gli occhi si riempiono di queste meraviglie.



Il fatto di dover indossare il tipico abito nero con il velo e di togliersi le scarpe, fa diventare la visita a questa moschea, un'esperienza per tutti i sensi. Camminare sul freddo marmo bianco, per poi ritrovarsi su un immenso tappeto persiano di una morbidezza indescrivibile é qualcosa di magnifico.

La cura dei particolari, dei dettagli, é affascinante.




Le fotografie purtroppo non riescono a testimoniare completamente la bellezza e la magnificenza di questo luogo. Credo che chiunque, almeno una volta nella vita, debba vederlo con i propri occhi.








Usciti da questo luogo incantevole, mio marito ha insistito per andare a vedere qualcosa di più "terreno". Il nuovo circuito di F1 "Yas Marina Circuit".


Come premessa dico solo che hanno costruito un'isola artificiale apposta per costruirci il circuito... E ho detto tutto!!


All'interno del circuito si trova il  "The Yas Hotel", un nuovo albergo a cinque stelle, minimalista e lineare ma molto elegante. Siamo saliti sul Rooftop Bar da dove si gode una bella vista sul circuito gustandosi una bibita ghiacciata a bordo piscina.

Prossima tappa di Abu Dhabi: Emirates Palace.
Nominato uno dei tre palazzi più belli del mondo. Un hotel di lusso in cui pochi possono soggiornarvi ma dove tutti hanno la possibilità di visitarlo sia all'esterno che all'interno. 



Gli interni sono tutti dorati. L'oro é ovunque. E la cosa sconvolgente é che quasi sempre si tratta di oro vero!


Essendo ora di pranzo, ci siamo concessi il lusso di mangiare presso uno dei numerosi bar presenti all'interno dell'hotel. Ci siamo "accontentati" di due panini, che ovviamente non potevano essere serviti su un semplice piatto... Bensì vengono serviti su un vassoio con tanto di patatine fritte, olive marinate, un piattino con su un vasetto di mayonaise, uno di ketchup e due tipi di senape in grani. Il cibo era veramente delizioso.


Alla fine non siamo riusciti a resistere alla tentazione di prendere anche un dessert... ovviamente tutti rigorosamente decorati con scagliette di oro vero...


Dopo aver recuperato le forze, ci siamo diretti all'Heritage Village. Una ricostruzione di un villaggio tipico.


Un luogo piacevole in riva alla laguna di Abu Dhabi dove trascorrere un paio di orette rilassanti.

11 marzo - BAHREIN CITY (Bahrein)

Ultima tappa della nostra crociera, prima di rientrare a Dubai: Bahrein.
Devo dire che questa é stata l'unica volta che abbiamo un po' rimpianto di non aver preso l'escursione organizzata dalla Costa che ci avrebbe portati in una bella spiaggia.
Siamo partiti con l'intenzione di andare al mare, ma dopo aver visto due posti vicini alla città (consigliati dal nostro taxista... ) in cui il mare era assolutamente improponibile, e dopo essere andati in un altro, a mezzora di macchina, in cui solo per l'entrata ci chiedevano 112 dollari, abbiamo rinunciato.
Assegnando al nostro taxista il ruolo di guida ci siamo fatti portare a vedere le (poche) attrazioni degne di nota di questa località.

Prima tappa del giro turistico é stato il ponte che collega il Bahrein con l'Arabia Saudita. Siamo arrivati fino alla frontiera, dove si trova una torre panoramica e un bar (assolutamente squallidissimo, vivamente sconsigliato).
Tornando verso la nave ci siamo fermati a fare qualche fotografia alla bella moschea.


12 marzo - DUBAI


Alle 13 siamo rientrati nel porto di Dubai.
Dopo la delusione del giorno prima abbiamo deciso di concederci una lussuosa giornata in spiaggia, usufruendo degli ottimi servizi dell'albergo Mina A' Salam, un albergo molto bello, in stile arabeggiante, con al suo interno una laguna in cui vi sono piccoli Abra che ti portano nei vari ristoranti o al Souq del Madinat Jumeirah, il quale merita veramente una visita.


L'albergo si trova proprio di fianco al Burj al Arab, il 7 stelle meglio conosciuto come "La Vela".

E per finire davvero al top una vacanza bellissima... Il rientro a casa con la First della Lufthansa. Un altro mondo!